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Uno sguardo inclusivo


L'azienda di cosmetici Tom Ford Beauty ha creato la sua nuova linea di rossetti, una via di mezzo tra il burro cacao e il lipstick, con 50 tonalità differenti. La particolarità di questa linea è sicuramente l’essere formulata tanto per gli uomini, quanto per le donne. Ideata per idratare e proteggere le labbra, senza seguire alcun vincolo di genere e, soprattutto, donando colore a qualsiasi volto. La formula studiata da Tom Ford contiene ingredienti nutrienti e lenitivi rari e preziosi, come l’estratto di semi di soia, il burro di Murumuru brasiliano e l’olio di fiori di camomilla.


Sesso liquido

L'azienda si rivolge, in questo modo, al mercato gender fluid dei Millennials.


In questo contesto è visibile un cambio dei soggetti, o meglio, un ampliamento della fascia di costumers che viene adesso considerata.


Il tutto è possibile grazie una società che orienta gli individui verso una fluidità di genere. Il marketing cosmetico si adatta al meglio alle variazioni sociali e abbraccia, anche se non sempre accade, queste emergenti tematiche sociali.


Il percorso verso l’identità di genere richiede una considerazione di diversi aspetti quali: genetico, educativo, sociale, emozionale, ormonale e tanti altri.


Ma, soffermandosi su quanto interessa alle aziende di make-up, è interessante prendere in analisi l'aspetto delle etichette “uomo” e “donna”, le quali rappresentano una dicotomia sociale non più esclusiva. Vi è un’apertura, o “fluidità” come direbbe Bauman, della società stessa verso altre forme di identità di genere. Non vi è un’esclusione delle due sopracitate, ma piuttosto un aumento dello spettro identitario, che comprende anche, ad esempio, la non identificazione, di un soggetto, nelle due grandi etichette donna/uomo; come Conchita Wurst, cantante austriac* vincitore dell’Eurovision Song Contest nel 2014, che indossa indistintamente abiti da uomo e da donna e che, senza remore, indossa rossetti e cosmetici.


Grazie ai social media tutto ciò risulta sempre più normalizzato, permettendo a chiunque di esprimere liberamente l’espressione di sé’. In questo cambio paradigmatico risultano sicuramente rilevanti gli influencer e/o le persone dello spettacolo che si sono attivate in merito. Partendo da Alicia Keys, promotrice del #nomakeup e andando avanti con Millie Bobby Brown e Madonna (appartenenti a due generazioni particolarmente distanti) che promuovono la skin positivity e la necessità di farsi vedere al naturale.


Sul versante opposto troviamo un personaggio come Ezra Miller (in foto), attore/attrice americano, che si propone di cancellare stereotipi e preconcetti sociali, indossando rossetti di qualsiasi tipo e colore e affascinando con i suoi make up e con le sue acconciature.









Sitografia:


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