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L’effetto rossetto

Quando attraversiamo periodi di crisi noi esseri umani escogitiamo modi molto originali per cercare di provare sollievo di fronte alle difficoltà che incombono improvvisamente nella nostra quotidianità. In periodi molto particolari della Storia che sono stati caratterizzati da grandi recessioni economiche e profonde instabilità, come ad esempio, a partire dalla Grande Depressione degli anni ’30 ed in occasioni molto più recenti, ovvero, durante la crisi del 2008 si è verificato, secondo un articolo The Guardian di L. Eliott, un effetto particolare denominato “lipstick effect”. Sebbene la spesa dei consumatori tipicamente diminuisca durante le recessioni economiche, si è notato che le crisi sembrano aumentare la spesa delle donne in prodotti di bellezza soprattutto in rossetti. Questa tendenza prende il nome di "effetto rossetto".



Ad esempio, i dati di vendita di una delle più grandi società di cosmetici del mondo, L'Oreal, lo hanno dimostrato durante il 2008, un anno in cui il resto dell'economia stava subendo cali record nelle vendite, loro hanno registrato vendite crescita del 5,3% (Elliott, 2008). Questo effetto rossetto ci porta dunque a riflettere su quanto questa tecnologia abbia avuto un impatto diretto nelle nostre vite soprattutto nelle vite delle donne. Il primo a dichiararlo fu Winston Churchill che, durante la Seconda guerra mondiale, ordinò di razionare i cosmetici tranne il rossetto, soprattutto di colore rosso, perché era d'aiuto sia per chi lo indossava ma anche per chi lo vedeva. Non è, perciò, uno strumento solamente utilizzato per la seduzione e che ha come scopo istinto la perpetuazione della specie come appare nell’immaginario comune. Ma forse, più semplicemente, basta considerare il fatto che quando le donne sono costrette e fare sacrifici, un rossetto è un piccolo lusso che si possono ancora permettere, appagando il bisogno di bellezza a un costo sostenibile.

In tempi difficili come quelli che stiamo vivendo adesso, anche un rossetto può fare la differenza, ma il Covid-19 e la pandemia globale che stiamo vivendo oggi ha portato delle modifiche all’effetto rossetto che si è manifestato più volte nel passato?


Negli ultimi mesi, soprattutto durante il lockdown, le vendite dei rossetti sono calate. Lo dicono gli economisti Francesi secondo i quali “le vendite di rossetto, impossibile da utilizzare senza sporcare la mascherina che si indossa, è crollato addirittura del 75% durante il lockdown e da allora proseguono la discesa di un ulteriore 26,4%.” “All'estremo opposto, hanno ripreso vigore le vendite di trucco per gli occhi, che restano fuori dalla mascherina: mascara, ombretto e eye liner hanno fatto segnare uno 0,2% in più rispetto all'anno scorso.”(Articolo La Stampa)

Ancora una volta le variabili che influenzano la nostra vita, come dimostrato dal virus covid-19, possono modificare la nostre abitudini e l’utilizzo di una tecnologia, in questo caso, del rossetto. Tutto il network che il rossetto ha creato e i soggetti che sostengono la sua produzione dovranno riadattarsi e pensare magari ad una riprogettazione del prodotto stesso. Lasciamo questo articolo in sospeso, chiedendoci riuscirà a tornare la voglia ai consumatori di utilizzare il rossetto che per anni è stato acclamato oppure altri cosmetici prenderanno il suo posto?


Sitografia:

Into the red: 'lipstick effect' reveals the true face of the recession: https://www.theguardian.com/business/2008/dec/22/recession-cosmetics-lipstick

Coronavirus. Perché Winston Churchil trasformò il rossetto in un prodotto di prima necessità: https://avvertenze.aduc.it/articolo/coronavirus+perche+winston+churchil+trasformo_31001.php

Mascherine obbligatorie: crolla il mercato dei rossetti e del maquillage:

https://www.lastampa.it/cronaca/2020/09/10/news/mascherine-obbligatorie-crolla-il-mercato-dei-rossetti-e-del-maquillage-1.39289961



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